Ecomuseo delle Erbe Palustri

Via Giuseppe Ungaretti 1 – Villanova di Bagnacavallo (RA)

L’Ecomuseo è nato nel 1985 con la finalità di recuperare la cultura e le tradizioni del paese di Villanova delle Capanne, da sempre sede di una comunità di raccoglitori  creativi. L’originale centro di documentazione, conserva una raccolta unica al mondo di 3000 reperti, manufatti collocati in accurate ricostruzioni ambientali,  ed esposti per cicli produttivi, realizzati in epoca preindustriale con cinque varietà di erbe palustri (canna, stiancia, carice, giunco e giunco pungente) e con il legno nostrano (pioppo e salice). L’importanza e l’unicità di questo Ecomuseo “vivo” è data soprattutto dalle numerose attività che si svolgono ormai da anni curate dai detentori di quest’arte sapiente che portano avanti la tradizione locale, il tutto promuovendo laboratori didattici e corsi di formazione per scuole e turismo esperienziale. Nella camera di casa, attuale laboratorio, si realizzano stuoie,  funi, cannicci, sporte, cappelli, fischi e cesti. Oggi l’Ecomuseo coordina e promuove le TERRE DEL LAMONE tramite un progetto di rete atto a promuovere un turismo consapevole  e valorizzare i paesi e le città bagnati dal fiume Lamone, ricchi di arti manuali con pretese artistiche conosciute in tutto il mondo.

L’Ecomuseo presenta collezioni distribuite su quattro piani, con un percorso di visita che comprende una sala didattica, una sala immersiva, una ricostruzione ambientale dei luoghi dei momenti della manipolazione delle erbe, attrezzature e manufatti originali per la lavorazione delle erbe e del legno.

Nell’Etnoparco “ Villanova delle Capanne” si può visitare una sezione espositiva all’aperto con l’orto e il giardino dei fiori e degli odori dimenticati e la ricostruzione delle principali tipologie di capanni romagnoli.

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